Anni ’70 ’80

ACQUARELLI SU CARTA

Tra la fine degli anni Settanta e gli inizi degli anni Ottanta si collocano i primi lavori su carta in cui l’artista utilizza la tecnica dell’acquerello in modo particolare, quasi come se fosse pittura a olio, procede per velature, stesure di colore, che palesano e nascondono al tempo stesso. L’immagine è assai definita e già qui è presente un interesse specifico nei confronti del dettaglio, che ritroviamo lungo tutto il suo cammino. Dettagli costruiti attraverso l’uso sapiente della luce, una capacità che potrebbe essere letto anche in senso metaforico. I lavori di questo periodo sono, infatti, popolati da creature che non hanno alcun riferimento mimetico, sono piuttosto archetipi e simboli dell’umanità, al di là di specifiche narrazioni. Il rimando stilistico è a certa pittura rinascimentale tedesca e fiamminga, ma anche a certe figurine tardo gotiche dell’arte italiana. In più di un lavoro compare la tartaruga, un richiamo specifico al tempo, a quello esistenziale, ma anche a quello filosofico, così il paradosso del presocratico Zenone di Elea, che pone l’animale in gara con l’eroe leggendario Achille piè veloce.

Alla fine degli anni Ottanta Lena Liv inizia a fabbricare da sé la carta per dare vita a una materia duttile, plasmabile. La carta così realizzata diviene una materia autosufficiente, che si colloca fra realtà e spazio concettuale, di ricerca. Nascono così i labirinti su carta in rilievo, all’interno dei quali, nel corso del tempo, Liv inserisce anche piccoli oggetti e immagini fotografiche. Il labirinto, leggendaria costruzione architettonica, qui diviene la metafora della solitudine primordiale di tutti gli esseri viventi. È il luogo dove l’uomo si perde, si cerca e dove, raramente riesce a ritrovarsi. In taluni casi i labirinti si rompono, lo spettatore si trova di fronte a delle ferite, delle parti mancanti. Quello del labirinto è un progetto connotato dalla relazione tra la psiche e i simboli archetipici, tra il noto e l’ignoto, tra lo spazio e il tempo. In esso è un conflitto tra realtà e irrealtà, tema su cui Lena Liv lavora e ha lavorato nel corso del tempo